Consapevolezza corporea

Orientamento-Stabilizzazione

Ci orientiamo sentendo l'appoggio a terra (grounding) e diventando consapevoli dello spazio che ci circonda.

Le percezioni legate all'orientamento ci aiutano ad allineare automaticamente la struttura fisica, centrandola lungo una linea verticale tra terra e cielo, così da resistere all'attrazione della gravità.

La percezione legata all'orientamento varia da persona a persona, se il nostro grounding è debole, inconsciamente cominciamo a sentirci dotati di poca consistenza e "rimediamo" creando "tensioni" destinate a farci sentire più "radicati".

La stabilità ha a che fare con l'attività muscolare che avviene all'interno del corpo.

Stabilizziamo il corpo irrigidendo una parte in modo che faccia da leva per un'altra.

Per esempio se vogliamo aprire un barattolo, una mano stabilizza il vasetto in modo che l'altra possa far ruotare il coperchio.

Se il coperchio è troppo stretto, inconsciamente irrigidiamo i muscoli di tutto il lato del corpo che cerca di immobilizzare il vasetto.

Lo stesso accade quando camminiamo: contraiamo i muscoli di una gamba per stabilizzarla in modo che l'altra possa oscillare in avanti.

I muscoli si avvolgono intorno allo scheletro su più strati, come capi di abbigliamento sovrapposti.

In generale i muscoli più esterni producono movimenti visibili, i muscoli più profondi danno sostegno alle articolazioni e agli organi interni consentendo con la loro contrazione la stabilizzazione che ci permette di controllare le nostre azioni.

E se non siamo ben orientati ?

Se l'orientamento é insufficiente, tendiamo a stabilizzare troppo per compensare.

Irrigidiamo i muscoli più profondi, in modi che riducono le dimensioni del corpo, lo abbassano, lo appiattiscono, lo CHIUDONO....

 

La "chiusura" comprime le articolazioni e gli organi interni, limita la capacità di adattamento alle richieste che la vita ci pone, e così iniziamo a costruire "abitudini posturali" "vizi posturali" che ci porteranno a peggiorare la nostra postura.

 

 

Le risposte protettive del nostro corpo si trasformano in tensioni croniche, arrivando a diventare segreti, segreti anche per noi.

Lentamente, costantemente, le tensioni protettive erodono il nostro corpo, lo accorciano, e via a via riducono la mobilità delle nostre articolazioni e ci tolgono vitalità.

L'esercizio fisico aiuta?

L'esercizio fisico in mancanza di consapevolezza corporea può peggiorare i problemi di postura.

Rinforzare muscoli intorno ad una struttura compressa, porterà a chiudere ulteriormente il corpo e addirittura cronicizzare gli squilibri.

Non esiste una formula che vada bene per tutti, ognuno ha un corpo e bisogna rispettarlo e conoscerlo prima di iniziare un piano di allenamento, qualsiasi esso sia.

Sviluppare la propria sensibilità, lavorando dall'interno,  vi farà costruire un "dialogo" col vostro corpo, la consapevolezza e l'ascolto di questo "dialogo" saranno le chiavi d'ingresso del vostro benessere.

Il risultato, dipende dall'intenzione e della consapevolezza che ci metti in quello che fai.

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Commenti

Riccardo
7 mesi fa

Ho provato la ginnastica posturale proposta da conlaschienalmuro con ottimi risultati