Gli oli essenziali sono l'essenza più pura che si può ricavare dal mondo vegetale.

Sono definiti come la QUINTESSENZA.

Sono sostanze eteree, volatili, prodotte dal metabolismo secondario delle piante.

Si ricavano da differenti parti delle piante aromatiche: fiori, bacche, semi, frutti, cortecce, bucce, legni ecc

Possiamo definirli come un pool di sostanze attive, un olio essenziale contiene più di 200 sostanze attive.

In natura la pianta produce già l'olio essenziale, per difesa e protezione da virus, batteri e funghi; e per attrare insetti impollinatori.

Caratteristiche degli oli essenziali

Sono volatili: evaporano facilmente.

Sono idrofobi: vuol dire NON SOLUBILI IN ACQUA.

Sono solubili in alcool, burro, miele, oli.

Come deve essere un olio essenziale di buona qualità

100 % NATURALE

PURO senza additivi o sostanze di sintesi, non diluiti.

INTEGRO L'unico trattamento al quale è stato sottoposto sia la distillazione.

CHEMIOTIPIZZATO: si conosce il profilo biochimico caratterizzante, cioè le molecole dominanti.

Ovviamente meglio se è BIOLOGICO  (la pianta non è stata trattata con pesticidi).

Cosa deve apparire in etichetta

In etichetta deve apparire:

il NOME BOTANICO (in latino)

Il GENERE (Thymus)

La SPECIE (Vulgaris)

Il CHEMIOTIPO (Timolo)

Paese di origine della materia prima.

Parte della pianta della quale è estratto l'olio (sommità fiorite).

Metodo di estrazione: distillazione in corrente di vapore.